Alla scoperta di Mentone in Costa Azzurra

Oltrepassando i confini italiani, dirigendosi verso la meravigliosa Costa Azzurra, ecco una piccola e suggestiva città arrocata su di una collina, ecco a voi Mentone.
Casette dalle svariate tonalità pastello che si intervallano armoniosamente formando una vivace macchia di colore, spezzata solo dalla presenza della struttura più contemporanea che ospita il Museo Cocteau, di recente apertura (2011). A dominare la collina ci pensa la Basilica di St.Michel, un vero e proprio gioiello di epoca barocca, come traspare dalla facciata, dal campanile, dal sagrato realizzato con i ciottoli con lo stemma dei Grimaldi e dalle imponenti rampe.

Più di 100mila turisti annuali che giungono qui per godere, dalla cima dell’altura, del panorama mozzafiato che versa sul mare e su tutta la città vecchia. Un centro storico che si inerpica tra strette e romantiche viuzze, piazzette vivaci popolate di negozi con i prodotti locali (lavanda, cestini di paglia intrecciata, limoni) , ristoranti intimi e suggestivi che s’affacciano sul lungomare. Qui si gode di un clima spesso e volentieri mite, il freddo inverno sembra quasi un’utopia a Mentone.

Un turista che raggiunge questa poetica cittadina della Costa Azzurra dovrebbe prima di tutto passeggiare per rue Saint Michel, godendosi le tipiche bancarelle  di Place aux Herbes Place Clémenceau, passando per i banchi di frutta del mercato municipale,  le Halles Municipales.
Pensate che inoltre Mentone è anche nota per i suoi giardini essendosi “laureata” nel 1995 con il Grand Prix national de fleurissement: imperdibile dunque una sosta di qualche ora presso uno dei tanti giardini, come Giardino Fontana Rosa, dedicato alla memoria dei grandi scrittori e creato negli anni ’20 dal romanziere Blasco Ibañez.

A Mentone c’è anche spazio per la cultura, grazie ai suoi ben due teatri (Théâtre Francis Palmero e Théâtre du Lavoir), che offrono spettacoli interessanti per tutto l’anno. E ovviamente, non bisogna perdersi il recente Museo Cocteau con opere non solo dell’artista che da il nome al museo, ma anche di Picasso, Mirò e tanti altri.

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