Giornata Mondiale dei Viaggi dell’Uomo nello spazio

Il turismo spaziale sta ora iniziando davvero a divenire una possibilità fattibile, ma questo non ci blocca da poter celebrare  la Giornata Mondiale dei Viaggi dell’uomo nello spazio come se tale realtà fosse già alla potenziale fruizione di tutti.

 

E’ palese che sia davvero prematuro poter pensare all’organizzazione di vere e proprie “vacanze nello spazio” a meno che non si mettano a punto delle soluzioni simili, in qualche modo, alla Stazione Internazionale Spaziale. E’ però realtà che siano in sperimentazione degli speciali dirigibili che consentano alle persone di godere di mini-traversate per provare, anche da semplici turisti e non da scienziati l’ebrezza del viaggio spaziale. Questa celebrazione così particolare è stata decisa dall’Assemblea Generale dell’ONU il 7 aprile del 2011. La motivazione? Il 12 aprile avrebbe dovuto, citiamo testualmente:

celebrare ogni anno a livello internazionale l’inizio dell’era spaziale per l’umanità, ribadendo l’importante contributo della scienza e tecnologia spaziale nel raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile e aumentare il benessere degli Stati e dei popoli.

Questa data è stata scelta perché il russo Yuri Gagarin fu il primo uomo, in quel giorno del 1961  a viaggiare nello spazio. Probabilmente ci vorranno minimo decenni prima che sia possibile fare una vera e propria vacanza nello spazio, ma il viaggio potrebbe divenire mainstream molto prima di quel che si può pensare. L’impresa di Gagarin in quel momento ci sembrerà ancor di più di ora un passo pionieristico verso la scoperta di qualcosa che mai avremmo pensato possibile. E la Giornata Mondiale dei Viaggi dell’uomo nello spazio la giusta celebrazione di un evento per molto tempo ignorato.

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