Il Pianeta di diamanti

“Subito al di sotto della superficie c’è un sottile strato che contiene sia grafite sia diamante. Al di sotto di questo poi ce ne è uno molto consistente, circa un terzo del raggio del pianeta, composto quasi esclusivamente di diamante per lo più simile a quello che si trova anche sulla Terra, ma molto puro”.

Ha detto Nikku Madhusudhan della Yale University americana, su Astrophysical Journal Letters.

Di cosa si tratta? Del Pianeta di diamanti, il primo pianeta formato esclusivamente di diamanti. Merito di una ricerca franco americana. Da anni è stato studiato proprio quel luogo, ovvero da quando è stato scoperto che la stella 55 Cancri nell’omonima costellazione aveva intorno cinque pianeti. Il pianeta di diamante ruota piuttosto velocemente intorno alla stella-madre, infatti ad esso bastano solo 18 ore, contro i 365 giorni del nostro pianeta, nonostante la sua massa sia otto volte superiore a quella della terra. Il pianeta di diamante era stato già individuato nel 2004, ma per la prima volta è stato misurato soltanto nel 2011 dal Telescopio Spaziale Spitzer. Gli scienziati franco americani provengono dall’Università di Yale negli Stati Uniti e dall’Institute de Recherche en Astrophysique et Planetologie dell’Università di Tolosa in Francia, ed hanno sottolineato che, scendono in profondità nel pianeta, probabilmente si troverebbero anche altri minerali, come il silicio e il ferro fuso. Pare che il corpo celeste abbia uno strano superficiale di grafite ed uno consistente di diamante più in profondità. Si crede, inoltre, che lo strato di diamanti rappresenti un terzo dell’intero pianeta: un massa enorme. Ora c’è grande curiosità sugli altri quattro pianeti.

Non è ancora esplorabile, almeno non da noi comuni mortali. Ma chissà che un giorno non si possa prendere la nostra piccola navicella personale e fare un viaggio raggiungendolo. Per il momento dovremmo accontentarci di guardarlo ad occhio nudo, nonostante disti 40 anni luce dalla Terra.

 

 

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