Lavorare in Canada, come fare

In un periodo sociale ed economico come quello che stiamo vivendo in questo momento, non pochi sono coloro i quali decidono di trasferirsi all’estero. Magari non in cerca di fortuna, ma di un semplice lavoro a tempo indeterminato; ormai impossibile da trovare nel nostro Belpaese. Certo, lasciare famigliari, affetti e amici non è cosa da poco, ma con un po’ di grinta ed un pizzico di coraggio è possibile fare i bagagli e cercare di cambiare in meglio questa nostra vita.

Uno dei Paesi che sta andando controcorrente per quanto riguarda l’economia e che, infatti, sta vivendo una crescita economica particolarmente florida è il Canada, che proprio in questo periodo sta varando nuove regole per l’immigrazione, che si stima ai massimi livelli storici.

Cal Dallas, ministro per le Relazioni Internazionali e Intergovernative della Provincia dell’Alberta, ha spiegato:

“L’Italia può fornire macchinari e tecnologia ad alto valore, ma anche personale qualificato di cui il mio Paese ha un enorme bisogno”

Di certo pensando ai quasi 10 mila posti di lavoro creati soltanto nel mese di giugno, che hanno permesso di far scendere così il tasso di disoccupazione della Provincia dell’Alberta attorno al 4,5%.

Dal 1 gennaio 2013 accedere in Canada sarà molto più semplice, specialmente se si è alla ricerca di un lavoro. Infatti i fondi di venture capital canadesi potranno reclutare giovani stranieri imprenditori, o aspiranti, sui quali investire per una start up hi-tech. Così facendo ottenere il visto sarà un gioco da ragazzi. Ragionamento analogo se si parla di studenti e laureati, anche se i possessori di “pezzi di carta” saranno sottoposti al vaglio di un ente certificatore terzo scelto dal governo di Ottawa. Ovviamente saranno avvantaggiati coloro i quali godono di una giovane età e soprattutto posseggono una buona padronanza dell’inglese, utile sia per l’aspetto sociale sia per quanto riguarda la crescita professionale.

Insomma, cosa aspettate a far le valigie?

 

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