Le città più colpite dall’HIV

“La diagnosi si fa attorno ai 38 anni per gli uomini e 37 anni per le donne calcolando che l’infezione è avvenuta, in media, alcuni anni prima di quando si scopre la sieropositività, l’età media del contagio è 32-33 anni. Per quanto riguarda il sesso dei soggetti infetti, il 75% sono maschi e il 25% sono femmine.”

ha spiegato il Prof. Massimo Andreoni, professore dell’università Tor Vergata e prossimo presidente eletto SIMIT .

L’AIDS purtroppo continua a colpire, nonostante non se ne parli poi molto. Purtroppo troppo spesso si preferisce chiudere gli occhi e non guardare, specialmente se la questione non ci riguarda da vicino. Ma questa malattia non si tira indietro, continua ad invadere i nostri corpi: basta pensare che soltanto in Italia, secondo le ricerche della SIMIT, ovvero Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, si calcolano ben 1.500 e più di nuove infezioni ogni anno. In sostanza ci sarebbero in Italia circa 150 mila infetti totali, anche se con tutta probabilità soltanto il 60% sa di essere infetto.

“Nelle grandi città c’è una maggiore prevalenza di positività rispetto ai piccoli centri. La diagnosi viene fatta più tardivamente nel Sud dell’Italia e nelle Isole, a dimostrazione che al Nord e al Centro esiste una maggiore attenzione alla malattia, soprattutto per quanto riguarda l’effettuazione del test”.

così ha affermato il prof. Andreoni.

Secondo i dati del 2010, la Lombardia è stata la regione che ha registrato più casi, ben 210 sono Segue Emilia Romagna, la quale ne conta 84, mentre il Lazio 67. Seguono la Toscana (59), la Campania (52), il Veneto (43) e la Liguria (31). Le province più colpite, invece, sono: Milano (8378 casi), Roma (7253), Brescia (2456), Torino (2081), Genova (1987), Varese (1812), Napoli(1691), Bologna (1569), Bergamo (1529), Firenze (1212), Cagliari (1112) e infine Palermo (1094).

Il consiglio è quello di utilizzare sempre il preservativo e, nel dubbio, di fare il test, il quale è totalmente gratuito nelle  maggior parte delle strutture ospedaliere. Esiste una terapia efficace, anche se la cura è impegnativa e dura tutta la vita.

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