Un weekend a Firenze tra storia, arte e gastronomia

La Toscana è un territorio ricco di storia, e la sua storia si manifesta nei numerosi musei, nei monumenti, a tavola, ma anche semplicemente camminando per le stradine di una città.
Patria di artisti e letterati, ogni anno è una  delle mete più ambite dai turisti stranieri,  ma è anche adatta a coloro che ogni tanto vogliano concedersi una piacevole “scappatella” durante il fine settimana.
Certo, un weekend non basterebbe tutto per scoprire ogni aspetto che rende meravigliosa questa zona del nostro Paese, ma sicuramente vi consentirebbe di amare questi luoghi.

Oggi ci soffermiamo su la “città-capolavoro” per eccellenza: Firenze, culla del Rinascimento Italiano e madre di artisti geniali del calibro di Donatello, Brunelleschi, Dante, Michelangelo…
Se siete in visita anche solo per un giorno in questa città, non dovreste perdervi i luoghi di maggior interesse che vi segnaliamo.

Prima fra tutti la Galleria degli Uffizi: strano pensare che un luogo che custodisca il meglio della produzione artistica italiana, sia in realtà così poco noto a noi italiani, e tanto amato e visitato dalle persone di tutto il mondo.
Il luogo dove si ricordano artisti del calibro di Giotto, Caravaggio, Botticelli, Raffaello Sanzio…e altri nomi importanti che hanno reso noto in tutti il mondo questo straordinario patrimonio artistico.
Il museo, aperto tutti i giorni tranne il Lunedì, richiederebbe un giorno intero per poterlo visitare tutto (o forse anche di più), ma vi basterà consultare il sito ufficiale e programmare il vostro percorso in base alle sale che vi preme di più visitare.

Altro luogo d’interesse è uno degli edifici simbolo della produzione architettonica del ‘300, ossia Palazzo Vecchio, in Piazza Signoria. Un tempo emblema degli scontri tra Guelfi e Ghibellini, oggi invece la piazza è luogo d’importanza sociale e civile per i fiorentini, e il Palazzo Vecchio troneggia maestoso su di essa.
La particolarità di tale edificio è l’elevatissima Torre di Arnolfo – sulla quale spicca la bandiera con il simbolo del giglio fiorentino- che con i suoi 94 metri d’altezza rende impossibile poter fotografare l’intero palazzoì, da qualsiasi punto della piazza.
All’ingresso del Palazzo, non potrete non notare una copia del celebre David di Donatello.

Il Ponte per eccellenza è senza dubbio Ponte Vecchio, uno dei più belli e conosciuti. Il Corridoio Varsariano costruito su di esso, voluto per unire Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, è sede dell’intensa produzione degli orafi fiorentini. Un vero e proprio “gioiello” che sovrasta l’Arno: si dice che lo stesso Hitler, durante i bombardamenti della Guerra, avesse ordinato di non abbatterlo.
Dopo il Ponte Vecchio, potreste visitare il ricchissimo Palazzo Pitti, che oltre alle numerose gallerie d’arte, ospita il Museo del Costume, la più grande mostra in Italia interamente dedicata alla moda.

Nei pressi di Santa Maria del Fiore ci imbattiamo nella splendida Piazza del Duomo, il cui valore è inestimabile: la Cattedrale e i suoi edifici annessi – la Cupola di Brunelleschi, il Campanile di Giotto e il Battistero – rendono di questa piazza un simbolo armonioso dell’architettura mondiale. 
Solo la stupenda facciata della Cattedrale, con i suoi marmi bianchi e verde, servirebbe per comprendere l’importanza e la magnificenza di questa piazza.

La Basilica di Santa Croce è il luogo di “riposo” dei grandi che hanno lasciato a Firenze la loro grandezza. La tomba di Michelangelo è “sorvegliata” dalle tre statue che rappresentano la Pittura, l’Architettura e la Scultura e subito di fronte la tomba del grande genio Galileo Galilei. Non mancano il cenotafio di Dante (famoso per i “Sepolcri“di Foscolo), monumento sepolcrale (senza le sue resta), e delle splendide cappelle affrescate dal Giotto.


Luogo di culto per tutti gli innamorati, è la Chiesa di Dante e Beatrice. In realtà si tratta della chiesetta di Santa Margherita dei Cerchi, dove il Sommo Poeta vide per la prima volta la donna che per tutta la vita l’avrebbe inspirato, Beatrice. L’abitazione di Dante si trova pochissimo distante da qui, ed è tutt’oggi visitabile, ma è qui che ci si sente quasi travolti da quel gioco di sguardi che tanto significativo fu per lui. Sulla tomba di Beatrice, nella stessa chiesa, tantissimi biglietti lasciati dagli innamorati di tutto il mondo, rendono questo piccolo edificio un simbolo d’amore.

Se poi dopo un giro a Firenze, volete concedervi un’ottima cena in un ristorante, non abbiate dubbi che anche a tavola sarete soddisfatti. Verdure, pane, olio e vini toscani, sono senza dubbio una linea comune nella genuinità dei piatti serviti: ma senza dubbio le due cose da non perdere assolutamente sono la famosa “bistecca alla fiorentina” (da mangiare rigorosamente al sangue) e l’ottima “pasta al pomodoro”, che costuituisce un piatto semplice ed invitante ma tanto ricorrente nella tradizione culinaria di questo splendido luogo.
Buon appetito!… Ma soprattutto Buona Firenze!

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