Viaggiare da soli: ecco qualche consiglio

Credo che tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto il desiderio o l’esigenza di prendere uno zaino e partire per un vacanza. Senza amici, senza compagni: semplicemente noi, il nostro zaino, bellissime città e qualche domanda a cui dare risposta. Spesso, infatti, si viaggia da soli proprio per trovare un senso alla nostra vita, o almeno a parte di essa. Oppure semplicemente si parte “soltanto” per la bellezza del viaggio, o per battere qualche record, come per la sedicenne australiana Jessica Watson, partita in solitaria per il suo giro del mondo (38.000 km) su una barca di dieci metri.

Sembra proprio, almeno secondo le statistiche, che partire da soli per la vacanza sia una moda in aumento, tanto che anche le varie compagnie di viaggio si stanno aggiornando in merito. Un esempio è dato dal Round The World ticket. L’idea di fondo è piuttosto semplice, si ha, infatti, la possibilità di  prenotare diversi biglietti aerei per un viaggio che vi porterà ovunque vogliate nei cinque continenti, affrontando quindi una spesa ridotta rispetto al prezzo da pagare nel caso in cui voi acquistaste biglietti per tappe singole. Quindi, spendendo 3.000 euro, si parte e si arriva nello stesso aeroporto, ma la destinazione e la rotta sono totalmente libere, a patto che il viaggio duri più di dieci giorni, ma meno di dodici mesi e che si scelgano al massimo dieci città diverse.

Una volta arrivati a destinazione è fondamentale non farsi prendere dalla solitudine e, in questo caso, anche la scelta dell’albergo può esservi utilee: da scartare, desisamenti, hotel romantici che potrebbero mettere a dura prova la voglia di socializzare di chiunque. Il must del momento è scambiarsi casa, o in alternativa condividere una stanza usufruendo di un servizio di roommate matching. Così da un lato preserverete il vostro conto in banca, dall’altro farete certamente nuove conoscenze.

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