Una quindicina di strutture messe in vendita, tra fari e torri, in Sardegna. Qualcosa che non si inserisce nella lista della spesa di tutti i giorni certamente, ma riguarda un’iniziativa della Regione al fine di preservare il patrimonio marittimo costiero dell’isola. E così questi beni sono in fase di vendita; vendita gestita dalla Conservatoria delle Coste, un’agenzia che gestirà la vendita di questi edifici e che fa capo all’Assessorato Regionale dell’Ambiente. La Conservatoria ha di recente anche aperto un blog in cui è possibile visionare il programma ufficiale di gestione e conservazione del patrimonio.
Il blog SardegnaFari consente non solo di prendere visione dei beni inclusi nel progetto ma anche di partecipare ai sondaggi in merito ad un loro futuro riutilizzo. Tante le proposte da votare come gli spazi museali, i centri d’educazione ambientale, strutture alberghiere e così via. Ovviamente la collocazione di tali edifici gioca il ruolo essenziale per ridefinirne la funzione. A dominare il panorama dei posti in gioco ci pensa la Gallura grazie a La Maddalena, Palau, Olbia, Arzachena, Santa Teresa e Golfo Aranci. Ma ci sono anche i comuni di Cagliari, Oristano, San Vero Milis, Sant’Antioco e l’isola dell’Asinara.