Non c’è ancora, ma si attende l’ok dell’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) per mettere mano al progetto del prossimo grattacielo di Venezia, il Palais Lumière, che si prospetta essere il più alto d’Italia. Il progetto dello stilista Pierre Cardin e ideato dal nipote ingegnere Rodrigo Basilicati, sta però generando qualche polemica.
La torre sarà alta ben 245 metri e sorgerà appena fuori la città, nella zona di Marghera. Un edificio che sicuramente andrà a modificare lo skyline della città e la cui inaugurazione ufficiale sarebbe prevista per il 2015. Una volta concluso sarà questo l’edificio più alto d’Italia, superando l’attuale primato della Torre Hines – Cesar Pelli di Milano, anche detta Torre Pelli, di “appena” 231 metri.
In realtà le torri previste sono tre, stessa forma ma altezza diversa; le tre torri saranno “legate” da sei stutture discoidali. Sessanta piani abitabili e una base estesa per ben 30.000 metri quadri: un grattacielo che ospiterà appartamenti, negozi, uffici ma anche poli di ricerca, centri di istruzione superiore, un teatro aditorium e diversi ristoranti tra cui, il più spettacolare, uno panoramico posto a 225 metri d’altezza. Ovviamente sono compresi anche diversi garage e numerosi posti auto.
Tre torri posti attorno ad un grande vuoto centrale nel quale vi saranno posti 21 ascensori panoramici che consentiranno di raggiungere i diversi piani circolari. L’edificio conterà un totale di 72 ascensori.
I costruttori affermano che, come da progetto, la struttura non sarà visibile nè dal Lido nè da Piazza San Marco; gli unici punti della Serenissima dalla quale sarà possibile scorgere il Palais Lumière saranno la punta estrema della Giudecca e il Tronchetto. L’ostacolo alla costruzione del palazzo sta nella vicinanza all’aeroporto Marco Polo: in teoria gli edifici in prossimità degli aeroporti non dovrebbero superare i 145 metri d’altezza, per questo si attende il “via ai lavori” dall’Enac al quale spetta la valutazione.