Il Carnevale di Rio de Janeiro, da sempre uno dei più famosi al mondo, attraendo ogni anno decine di migliaia di turisti appassionati della festa mascherata, quest’anno vede come protagonisti indiscussi, sebbene per differenti motivi, due italiani. Parliamo dell’ex terrorista pluriomicida Cesare Battisti e dell’ormai noto in tutto il mondo Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, naufragata al largo dell‘isola del Giglio lo scorso 12 gennaio. L’ex terrorista per aver preso parte ad un’esibizione del cosiddetto “carnevale di strada” e il comandante Schettino per essere uno dei travestimenti più usati nelle innumerevoli feste a tema presenti nel più famoso carnevale brasiliano. L’ex membro dei Pac, è stato avvistato, in una oceanica folla di oltre 250 mila persone che domenica scorsa si è riversata nel centro storico di Rio, a seguito del gruppo allegorico comandato da Preta Gil, figlia dell’ex ministro della Cultura del governo Lula, il cantante e compositore Gilberto Gil. Pare proprio che l’ex proletario armato comunista abbia anche posato come una celebrità per delle fotografie.
Schettino invece è diventato anche con il carnevale oggetto di derisione oltreoceano. Frequentissimi sono i costumi da marinaio che si accompagnano con cartelloni sui quali c’è scritta la ormai famosissima frase “Vada a bordo, cazzo” indirizzata dal comandante della capitaneria di porto Gregorio De Falco a Schettino, nella celebre telefonata intercorsa dopo il naufragio. Le polemiche imperversano a causa dell’irriverente travestimento. Una tragedia quella della nave Concordia che ha provocato morti, feriti e un probabile disastro ambientale. Forse non era il caso di far sfilare nelle strade del divertimento un personaggio così tristemente noto alla cronaca, ormai, internazionale.
Anche i cani sono protagonisti, senza polemiche stavolta, a Rio. Nei pressi della splendida spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro alcuni piccoli animali domestici sono stati mascherati per l’occasione dai loro padroni. I piccoli amici a 4 zampe sono vestiti da militari, fatine con tulle sulla testa, pagliaccetti. Taluni con collane hawaiane, altri invece con la coda piena di fiori e fili colorati. Non mancano poi i travestimenti da diavoletto, da Adamo ed Eva, e perfino da carcerato.
Si attendono complessivamente circa 850 mila turisti; di questi solo il 30% esteri, rivelando un trend inverso rispetto agli altri anni che volevano una maggioranza si turisti principalmente straniera, soprattutto europea. La crisi internazionale non conosce Carnevale, evidentemente.