Magica, eterna, antica, godereccia, monumentale: gli aggettivi si sprecano per quella che è una delle città pià declamate nelle canzoni, nelle poesie, nei romanzi. In effetti, Roma è tutto questo e molto di più. Merito della sua storia che affonda le radici nella notte dei tempi, merito dei suoi abitanti che hanno saputo mantenere vivi il carattere e la “romanità”. Sia come sia, Roma è una città davvero bella e non soltanto per i tesori archeologici che conserva: solo in questa città c’è una particolare armonia fra architettura, paesaggio, persone. La capitale italiana è una sorta di museo a cielo aperto, ma assolutamente vivo, emozionante e proiettato verso il futuro.
Per ammirarla fino in fondo ed apprezzarne le meraviglie architettoniche è opportuno trascorrere nella capitale d’Italia almeno un week-end. Vediamo cosa vedere durante la prima giornata.
– Colosseo, il più grande anfiteatro di Roma. Impossibile pensare a Roma senza far riferimento al Colosseo, uno dei monumenti più grandiosi e significativi della città. Questa gigantesca arena fu fatta costruire dall’imperatore Vespasiano intorno al 70 d.C. nell’area che originariamente ospitava il lago artificiale della Domus Aurea, la “casa” di Nerone. L’anfiteatro, opera architettonica senza uguali, fu inaugurato da Tito nell’80 d.C. con una serie di festeggiamenti che durarono ben 100 giorni.
– Fontana di Trevi, capolavoro barocco. Per tutti è la splendida “piscina” nella quale Anita Ekberg faceva il suo bagno notturno ne La dolce vita di Fellini e uno dei simboli di Roma. La Fontana di Trevi spicca per la sua bellezza nella piccolissima piazza che la ospita (Piazza di Trevi, appunto), la quale è raggiungibile da tre vie (da qui il nome).
– Via Veneto. Negli anni settanta era la “passerella” dei divi del cinema e della dolce vita felliniana, oggi Via Veneto ha perso un po’ quel fascino dei famosi tempi d’oro. Da vedere, oltre ai tanti e carissimi caffè, il Palazzo Margherita, oggi sede dell’ambasciata degli Stati Uniti.
Dopo questa lunga passeggiata, l’ideale è ristorarsi. Senza allontanarci troppo dalla via più in degli anni 70, possiamo comunque mangiare un buon pasto senza spendere eccessivamente. Ne è un esempio il Trimani, un wine bar che serve primi, zuppe e ottimi formaggi; o il Self Service Luncheonette, che è uno dei locali più convenienti della città ed è aperto soltanto a pranzo.