Stravagante per vocazione, eclettica per forza, cinematografica per definizione: così è l’anima luccicante di Los Angeles.
Eccentrica creatura, Los Angeles è un territorio urbano senza confini apparenti, unificato da un’immensa rete di autostrade e da un ancora più impressionante numero di vicoli in perpetuo movimento. Una dimensione che stordisce, dal finestrino dell’aereo che atterra o dalla collina con la parola magica del cinema scandita lettera per lettera da milioni di occhi ogni giorno: H – O – L – L – Y – W – O – O – D. E non c’è bisogno di aggiungere altro, se non che anche il clima è splendido.
Visitando i favolosi quartieri delle celebrità, come Bel Air, Beverly Hills e Malibu, resi noti in tutto il mondo dai serial televisivi, e la costa con le sue mirabili spiagge, si ha la costante impressione di essere su un set e di avere già visto questi scenari. Protagonista di numerosi romanzi gialli, questa anticonformista metropoli si visita in auto a causa delle grandi distanze.
Cosa ammirare in questa sorprendente città, tra un cocktail e un bagno in piscina?
– Disneyland, il più famoso parco di divertimenti del mondo, costruito ad Aneeheim nel 1955 da Walt Disney. Il complesso di articola intorno ad una piazza principale, la Central Plaza. Tra negozi, ristoranti esotici, giochi per grandi e piccini, e viaggi sottomarini offrono un divertimento assicurato. Annoiarsi a Disneyland è davvero impossibile.
– Hollywood boulevard. E’ l’arteria principale di Hollywood e la via più animata della cittadina, anche se è rimasto ben poco dello splendore che la caratterizzava ai tempi d’oro dell’industria cinematografica. Oggi il viale è invaso da fast food e sexy shop. Lungo la via si trova il celebre Mann’s Chinese Theatre, noto soprattutto per aver ospitato più volte la cerimonia di consegna dei premi Oscar. A renderlo celebre ha contribuito anche l’insolita architettura, caratterizzata da una facciata con tanto di drago, tetto a pagoda e torri di metallo.
– Universal Studios, le cui origini risalgono al 1915, quando un immigrato trasformò la sua fattoria in una casa di produzione per film muti. Durante la visita agli studios è possibile ammirare diversi scenari cinematografici, alcuni realmente utilizzati e altri ricostruiti proprio per i turisti: tra i primi spicca la casa allestita per il film di Hitchcock, Psycho.