“Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalare senza fretta la domenica mattina, fra i capelli una goccia di brina…” così cantava Cocciante qualche anno fa nelle memorabile “In bicicletta”. L’estate sta arrivando e non c’è modo migliore per tornare in forma di andare in bicicletta; complice anche il rincaro ormai inarrestabile della benzina e il soffice calore delle prime giornate primaverili.
Ma passeggiare in bicicletta in città è sempre sicuro? Secondo un rapporto ACI/ISTAT non sempre le città sono adeguate alle esigenze dei cicisti. Infatti ha stilato una classifica valutando i dati degli incidenti stradali subiti dagli amanti della bici nelle diverse città italiane.
Al primo posto, ovvero le città che hanno un rischio di mortalità causata da incidenti tra auto e bici è pari a zero, vi sono: Trieste, Genova, Campobasso, Ancona, Trento e Aosta. Sicuramente si tratta di città piuttosto “verdi” e salutari.
La maglia nera va però consegnata a moltissime città. Prima tra tutte la città di Potenza, con un tasso di mortalità del 16, 83%, segue L’Aquila (il capoluogo abruzzese tristemente noto per il terremoto del 6 aprile 2009) con 12,67 %. La lista prosegue con: Torino 4,24 % , Napoli 3,92 % , Palermo 3,71 %, Firenze 3,52 % , Roma 3,46 %, Milano 2,71 % e Bologna 2,59 %.
I dati sono davvero allarmanti, tanto che ci si chiede quale sia il tasso di mortalità dovuto ad incidenti in bicicletta. Pare che andare in bici sia ben più pericoloso che andare in auto o viaggiare in autobus. Infatti si parla di un 1, 92% degli incidenti mortali in bici, contro uno 0, 77% degli scontri in automobile ed uno 0, 31% degli incidenti causati da autobus urbani.
Quindi, sebbene andare in bicicletta sia un ottimo toccasana sia per la forma fisica sia per la salute in generale, e ovviamente anche per lo smog cittadino, occorre prestare molta attenzione soprattutto nelle città più a rischio. Amate andare in bici? Munitevi di guanti e casco e indirizzatevi verso città munite di piste ciclabili.