Scoperte quasi per caso verso la metà del XV secolo, le isole di Capo Verde hanno svolto un ruolo di primaria importanza all’alba dell’era moderna. Ovunque qui la gente è accogliente, affidabile e familiare. La mescolanza delle razze e la forte emigrazione che ha spopolato l’arcipelago negli anni passati hanno conferito al carattere degli isolani quel cosmopolitismo che supera ogni diffidenza. Attualmente il governo locale sta puntando sull’unica vera risorsa possibile del Paese, la peculiarità dell’ambiente naturale, genuino, pressoché integro, a poche ore di volo dall’Europa, con la mirata attenzione a non alterare quei fragili equilibri che costituiscono l’unica vera ricchezza di cui Capo Verde dispone.
Come arrivare.
La maggior parte dei voli internazionali provenienti dall’Europa, dagli USA, dall’America del Sud, dall’Angola e dal Sud Africa arrivano all’aeroporto internazzionale Amilcar Cabral di Sal. L’aeroporto internazionale di Praia è stato inaugurato il 6 ottobre 2005 ed è collegato con voli diretti a diverse città europee, come Lisbona, Madrid, Amsterdam e città americane come Boston. Nel 2006 sono entrati in funzione altri due aeroporti che collegano Capo Verde anche con l’Italia. Altrimenti è possibile raggiungere Capo Verde con un traghetto, il quale parte dal porto di Dakar la prima domenica di ogni mese. Anche i collegamenti tra le isole sono piuttosto precari, ma questo fa parte anche della bellezza bel luogo.
Burocrazia e visti.
Il visto è obbligatorio per raggiungere le isole di Capo Verde. Per ottenerlo è necessario esibire il passaporto con validità superiore a sei mesi, due fotografie, il biglietto d’aereo di andata e di ritorno o una lettera di conferma di prenotazione redatta dall’agenzia di viaggi. Il visto verrà poi rilasciato anche nel giro di 24 ore dall’Ambasciata o dai consolati presenti in Italia. Il visto potrà essere rilasciato anche all’arrivo all’aeroporto internazionale di Sal al costo di 45 euro circa per un periodo di trenta giorni (ma può essere esteso). Non è richiesta la patente internazionale nel caso si voglia noleggiare un’auto: è valida quella italiana.