Andare in un Paese ed assaggiare le pietanze tipiche vuol dire anche assaporarne un pezzo di quotidianità. Non sempre bisogna sedersi al ristorante per poter provare il cibo caratteristico di una certa zona, ma a volte basta prendere quel qualcosa al volo per strada. Lo street food, appunto, è un tuffo nel sapore di un Paese estero, senza troppe pretese da gourmet, senza spendere eccessivamente, questo “cibo da strada” non è altro che un salto di rito nei sapori tradizionali con la semplicità e l’economicità che questo può talvolta richiedere. Ma ovviamente anche qui bisogna tenere in considerazione eventuali effetti collaterali e prestare attenzione a determinati elementi che ci precludono a qualche spiacevole inconveniente.
I nostri, più che consigli, sono semplici accortenze da tenere a mente per non ricadere in qualche problema da “cibo da strada“:
– osservare il cuoco mentre cucina e gli ingredienti che utilizza;
– il crudo è meglio evitarlo, che sia verdura, carne o pesce;
– date un’occhiata alle condizioni igieniche delle superfici su cui vengono lavorate le pietanze;
– il luogo dei cibi freschi è il frigo (oppure nel ghiaccio);
– meglio se chi gestisce i soldi e chi lavora il cibo siano due persone differenti;
– la bancarella più gettonata spesso è la più soddisfacente, meglio preferire la clientela adulta perchè spesso più esigente ed attenta alla freschezza delle cibarie;
– scegliete cibi la cui preparazione introduca metodi di cottura che riducono i microbi, optate per le verdure trattate con aceto o limone, perchè disinfettano, e le spezie piccanti perchè hanno proprietà antibatteriche;
– tenete sempre a portata di mano gel o salviettine disinfettanti per ripulire le mani a tempo debito, prima e dopo mangiato;
– avere in borsa, durante il viaggio, le vostre personali posate (anche se di plastica) è meglio che utilizzare quelle che vi potrebbero essere fornite dal ristoratore.