Tra i periodi più belli per immergersi nei fondali marini, tra pesci colorati e piante acquatiche, è senza dubbio l’estate. E allora cosa aspettate? Indossate una comoda tuta ed immergetevi nella bellezza del mondo marino: le emozion, per restare in tema, vi inonderanno! Ma si tratta comunque di uno sport o di un’attività pericolosa e che merita attenzione: quali sono quindi le regole da seguire per la nostra sicurezza? Luca Revelli, esperto di medicina del mare al Policlinico Gemelli di Roma ed istruttore di sub in Italia, ha recentemente lasciato qualche consiglio: “L’età non è un limite per l’attività subacquea, sport in ambiente estremo dove i problemi nascono piuttosto per l’improvvisazione dei singoli. C’è da 40 anni una grande tradizione e non a caso l’età media per l’attività sportiva amatoriale è elevatissima, attorno ai 35 anni. Considerando che molte scuole di diving hanno allievi a partire dai 14 anni, per avere quella media significa che gli anziani sono molti. […] Anche gli over 65 possono fare immersioni, ma dovrebbero sottoporsi ogni anno a visita medica specialistica”. Revelli sottolinea l’importanza dell’attenzione e della prudenza: “Dietro agli incidenti dei sub i problemi sono perlopiù legati a improvvisazione di sportivi inesperti, o all’imprudenza dei subacquei più giovani.
L’immersione è una gioia enorme, ma la sfida a se stessi in ambienti estremi, come nei relitti o in acque con poca visibilità, rende questa attività pericolosa. E non aiutano gli affitti all’acqua di rose di bombole, talvolta noleggiate senza richiesta di brevetto”. I mari che circondano la nostra penisola e le isole offrono varie occasioni per mettere in pratica questa vostra passione. Negli ultimi anni, inoltre, sono nate numerose strutture che permettono agli appassionati italiani e stranieri, di visitare e ammirare i fondali del nostro Belpaese. Quindi dedicatevi al mondo marino durante questa estate 2012, ma fate attenzione agli accorgimenti sopra citati. Buona vacanza!