Danno da vacanza rovinata, cosa è?

Cosa è il danno da vacanza rovinata? Facciamo chiarezza sul tema tentando di capire quando spetta al turista, chi deve risarcirlo e quali sono i fattori che devono essere provati per ottenere il risarcimento.

 

Per sua definizione legale il “danno da vacanza rovinata” è ciò che il turista subisce a causa della mancata realizzazione, parziale o totale, del viaggio da lui organizzato come occasione di riposo, piacere o svago e che gli procura stress. E’ una tipologia di problema che non coinvolge sempre il danno patrimoniale e che è legato agli obblighi contrattuali, non assolti,  assunti dall’organizzatore del pacchetto turistico acquistato.

Nella casistica possono rientrare incidenti occorsi alla persona per responsabilità del personale legato al tour operator, la mancata partenza dell’aereo, il danneggiamento o la mancata consegna dei bagagli o la mancanza di servizi essenziali nelle strutture scelte e generalmente contenute nel contratto firmato. La legislazione a riguardo è fornita dalla Corte di Giustizia Europea nel 2002 e dalle Sezioni Unite della Cassazione del 2008. Entrambe sottolineano e sanciscono i principi di rimborso al fine di agire equamente per entrambi le parti coinvolte: tour operator e cliente. riassumendo:

  • Causa del danno è l’inadempimento o inesatta esecuzione delle prestazioni previste da contratto nel pacchetto viaggi
  • Inadempimento di grande importanza
  • Calcolo del danno da vacanza rovinata deve essere calcolato considerando il tempo di vacanza trascorsa in modo inutile e l’irripetibilità dell’occasione persa.

E nello specifico, in base a ciò che è avvenuto può essere risarcito:

  • danno patrimoniale per gli esborsi economici sostenuti (ad esempio, il costo dei biglietti del treno, per la camera
  • danno esistenziale o morale.

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