Il piccolo Portogallo occupa soltanto un quinto della Penisola Iberica. Forma una specie di rettangolo lungo circa 550 km e largo al massimo 150 km; la regione più estesa (circa un terzo del territorio) è costituita dalla pianura dell’Alentejo, coperta da distese di querce da sughero e da colline che digradano verso l’Atlantico, punteggiate da casette bianche con tegole color arancio. Come la Meseta spagnola, l’Alentejo d’estate ha un clima torrido.
Al confine settentrionale con la Spagna, vicino alla Galizia e lungo il fiume Minho, il terreno è prevalentemente montuoso e segnato da valli con piccoli villaggi. Nella valle del Duoro, a partire da Porto, cresce l’uva da cui si ricava il Porto, ottimo vino. A ovest, lungo la costa, attorno a Lisbona ci sono spiagge sabbiose e villaggi di pescatori contornati da scogliere. Il fiume Tago taglia in due il Paese.
Comprese le isole di Madeira e le Azzorre, i circa 10 milioni di abitanti del Portogallo sono ben distribuiti in tutto il Paese. Un portoghese su dieci vive nella capitale, a Lisbona. La seconda città per dimensioni, Porto, ha meno di 350.000 abitanti.
Se si dispone di un’auto il Portogallo è facilmente visitabile in poco più di una settimana. Dopo aver visto il bellissimo centro storico di Lisbona e i suoi eccellenti musei, l’elegante Monasterio dos Jerònimos de Belèm, nello stesso giorno si può raggiungere il villaggio di Alcobaca, dove si trova un bel monastero con le tombe di una famosa coppia di amanti, Ines de Castro e Pedro il Crudele.
110 km a nord di Lisbona, il monastero di Batalha custodisce una pregevole collezione di quadri. A sud troviamo il pittoresco villaggio di pescatori di Nazarrè e ad Alcobaca, poco distante, la suberba chiesa medievale e il monastero di Santa Maria.
Queste sono solo alcune delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche che può offrire questa Nazione, una terra da visitare e da vivere.