La Juventus Football Club S.p.A., meglio nota semplicemente come Juventus, è una realtà calcistica nata nel 1897, da un’idea e dall’energia di un gruppo di studenti liceali torinesi. Dagli anni venti, è sempre stata guidata dalla famiglia Agnelli, ed ha sempre militato nella massima categoria, la Serie A, fin dalla sua fondazione, fatta eccezione per l’anno 2006/2007, quando a causa del noto caso giudiziario, giornalisticamente definito Calciopoli, la Juventus ha giocato il campionato nella Serie B.
Proprio nell’anno 2011/2012 è stato inaugurato il nuovo stadio della squadra bianco-nera, chiamato appunto Juventus Stadium, che è l’unica struttura della serie A di possesso del proprio club. Lo stadio sorge sulle ceneri del precedente, il Delle Alpi. La struttura, di enormi proporzioni, ospita al suo interno, nella zona est, lo Juventus Museum, inaugurato soltanto ieri, 16 maggio 2012, destinato a diventare uno dei più importanti a livello mondiale.
Il museo, realizzato dall’architetto Benedetto Camerana, nel suo primo giorno di vita, ha vantato la presenza dal presidente Paolo Garimberti, il quale, accompagnato da Andrea Agnelli, ha depositato il torfeo dell’ultimo scudetto vinto (campionato 2011/2012) all’interno della sala dei trofei, che apre il viaggio all’interno dello stessso. Molte le sale adibite all’esposizione non soltanto dei vari trofei e delle varie coppe vinte in questi 115 di storia calcistica, ma anche delle maglie dei giocatori più importanti della storia della società torinese. Tra foto, video, documenti ed immagini, lo spettatore potrà, lungo il percorso finale, rivivere le stesse emozioni regalate dallo stadio, con tanto di suoni ed echi, grazie all’area interattiva.
Da sottolineare la presenza, inoltre, di un’ala nella quale è posto un totem dedicato alle 39 vittime dell’Heysel, sul quale è riportata la data della tragedia, il 29 maggio 1985, e i loro nomi.
Queste le parole di Andrea Agnelli, presidente della società, in merito:
«In questo museo c’è un pezzo d’Italia che si è evoluta con la storia della Juventus e ci viene raccontato come la Juventus da squadra di Torino è diventata squadra d’Italia, inoltre, mi piace ricordare che questa struttura ci pone al pari dei nostri competitori europei perchè in Italia, così come per lo stadio, anche per il museo siamo i primi. (…) Senza museo, da quando abbiamo aperto le visite solo dello stadio abbiamo registrato oltre 40 mila presenze e certamente quest’anno il museo incrementerà il numero».