Quando si parla di arte le prime opere che ci vengono in mente appartengono ad artisti dal calibro di Leonardo Da Vinci, Picasso o Botticelli, le cui opere sono ben diverse da quelle che vi propongo di seguito. Questa volta, infatti, l’arte sarà un po’ diversa da come l’avete sempre immaginata. Niente inibizioni, niente scandalo, e niente censure: l’arte si fa erotica, con monumenti e statue molto espliciti e dedicate all’eros, alcune delle quali anche al limite del porno. Ma non vi è alcuna perversione, è vera e propria arte.
E allora non sarà difficoltoso imbattersi in statue con libri nelle vicinanze, poiché l’arte è cultura certo, ma con donne accovacciate ai loro piedi o abbracciate alle loro ginocchie. Voluttuosamente viziose più che acculturate e dedite alla lettura. E cosa dire di statue aventi come protagonisti adulti e bambini, con posizioni decisamente equivocabili, quasi al limite della pedofilia.
E sono spesso i bambini i protaginisti veri di queste opere, bambini certamente precoci. Ad esempio, a Kent, nell’Hever Castle, nella prima abitazione di Anne Boleyn, vi è una statua che circonda due bambini in posizioni decisamente premature per la loro età; come se volessero giocare al dottore e al paziente.
Se invece vi doveste trovare in Belgio, a Bruges, accompagnate sempre i vostri maschietti perché una fontana potrebbe far loro perdere la testa: bellissime sirene in posizioni altamente erotiche “sputano” letteralmente acqua dalla bocca. Provocanti e conturbanti. In Svezia sulla spiaggia vi è, invece, una statua che poco lascia all’immaginazione: una coppia di amanti molto sensuali ed esibizionisti. Una scena romantica forse, ma anche molto erotica ed eccitante. Infine in Nepal, precisamente nella capitale Kathmandu, vi è un tempio dove l’amore è di casa. Ma pare che ci sia un giovane che ama guardare, infatti appare con un atteggiamento abbastanza voyeuristico.
Ah, quando l’arte fa rima con il sesso!