La capitale indiana è a metà tra una realtà giovane e moderna e un’altra più arroccata sulle tradizioni e sulla storia. Nuova Delhi è ideale anche per chi intende trascorrere un city-break di pochi giorni. Basta salire a bordo di un aereo della Jet Airways da Milano e in qualche ora si raggiunge l’India, e la sua capitale. Qui si possono ammirare gli edifici e i viali, progetti risalenti agli anni tra il 1911 e il 1931 e firmati dall’architetto inglese Lutyens, i bazar vivaci e colorati e poi Old Delhi, con le testimonianze degli imperi passati. La Città Vecchia è vita, freneticità, carretti e tuk tuk, questi ultimi sarebbero i taxi-triciclo colorati che scorrazzano per le strade brulicanti di gente. Dopo questo c’è la Red Fort, la fortezza di arenaria rossa e risalente al Seicento.
Procedendo invece a sud della città, presso il fiume Yamuna, vi è la Tomba Humayun. L’edificio, circondato da giardini, risale al XVI secolo e fu voluto dalla moglie Haji Begum per onorare la memoria di un marito scomparso ed erede della dinastia locale. Oggi è patrimonio dell’Unesco e rappresenta il mausoleo che ispirò a suo tempo il noto Taj Mahal di Agra.
A Lodi Gardens l’atmosfera è particolare: presso questi giardini si può sostare per un picnic all’aria aperta e vicini alle tombe de sovrani della medesima dinastia.
Dopo la sosta a Lodi Gardens ci si concede un giro al più caotico Khan Market, con le sue merci uniche e le contrattazioni per i prezzi all’ordine del giorno (siate pronti qualora decidiate di comprare qualcosa!)
A Khan Market vi è Manan Design e le sue borse in perfetto stile Bollywood e una filiale di Fabindia, che propone abiti di ultimi taglio e confezionamento.
Il Market Cafè si proporrà come luogo ideale per una breve sosta e dove potrete gustare un delizioso thè oppure un lassi, una bevanda dissetante con yogurt.
Amanti dell’artigianato locale, per voi c’è Dilli Haat, bancarelle con merci di vario genere, dove però vige la legge del contrattare per i prezzi (anche qui!).
Tra le ulteriori cose da visitare, vi segnaliamo il parco Jayanti, il quale s’estende alle spalle del palazzo presidenziale, i palazzi del Segretariato e il Parlamento (dovuti all’architetto Herbert Baker, che si ispirò all’architettura moghul).
Ideale anche per un week-end, Nuova Delhi ha tanto da offrire ad un turista. Che ne pensate?