Manca poco più di una settimana alla Pasqua, la festa per eccellenza della cultura cattolica, che quest’anno viene festeggiata il 30 marzo. Nonne, mamme e suocere hanno già da qualche tempo stabilito il menù pasquale e sono tutte indaffarate nei preparativi. Tavole imbandite, famiglia riunita attorno alla tavola apparecchiata e uova di Pasqua: così la tradizione si amalgama alla religione.
Paese che vai, tradizioni che trovi: questo detto popolare rispecchia la maggior parte della festività, tra cui proprio la festa di Pasqua. Nel nostro Belpaese, ad esempio, molte sono le tradizioni che i nostri nonni ci hanno tramandato. Il menù è sempre lo stesso, a parte qualche eccezione: timballo, chitarra, agnello e colomba pasquale. Tra i piatti di sempre e quelli rivisitati, la consumazione del menù richiede dalle 2 alle 4 ore, quando va bene. Per non parlare della prima colazione: in alcune regioni, come ad esempio l’Abruzzo, la notte di Pasqua le donne portano in chiesa un cestino con della colomba pasquale a fette, delle uova sode e del salamino affettato. Queste pietanze saranno poi benedette dal sacerdote e consumate a colazione, la domenica mattina.
Anche in Polonia, il Sabato Santo, si prepara un cestino che sarà poi benedetto e consumato. Al suo interno verrà inserito una fetta di pane, una salsiccia, un dolce, della cioccolata , delle uova colorate, e altre prelibatezze che verranno poi divise in famiglia.
Mentre in Italia si festeggia con le uova di cioccolato, in Spagna il dolce tipico è rappresentato dalla Mona de Pascua, una specie di grande ciambella con uova, decorata con coniglietti di cioccolata e personaggi di zucchero.
In Austria, e precisamente a Vienna, viene organizzato il Mercato di Pasqua dell’Antica Vienna, in piazza Freyung, dove è possibile ammirare la più grande montagna di uova d’Europa, formata da circa 40.000 uova colorate e dipinte a mano.
Voi dove e come festeggerete Pasqua?