Che i low cost siano un buon modo per risparmiare è ormai risaputo. E che Ryanair sia una compagnia aerea low cost, ma comunque di buona qualità in termini sia di confort che di sicurezza è certo. Infatti recentemente l’azienda ha tenuto a precisare che Ryanair ha ottenuto il record di voli estivi in orario, grazie a soltanto 10 voli cancellati, con una media di puntualità del 93% per i mesi di giugno, luglio e agosto, dunque per tutta l’estate.
Ma non tutto il mondo Ryarair è positivo. Tante infatti sono state le polemiche che hanno riguardato la tanto amata compagnia aerea low cost. Ad esempio, la prima riguarda un volo proveniente da Londra. Nel corso del volo alcuni passeggeri hanno avvertito un forte prurito alle gambe e sono stati visitati dal pronto soccorso di Ciampino (Roma) dove i medici hanno constatato la presenza di zecche. Ora occorre scoprire se e zecche fossero già presenti sui corpi dei passeggeri o se fossero stati contagiati sull’aereo.
Altra storia riguarda ben due atterraggi d’emergenza effettuati il primo a Orio al Serio (aeroporto di Bergamo), decollato dalla Croazia e diretto a Oslo, in Norvegia; il secondo, partito da Barajas e diretto all’isola di Gran Canaria, è atterrato nell’aeroporto madrileno un’ora dopo il decollo. Pare che in entrambi i casi ci siano stati problemi al motore dei veivoli.
E a chi non è mai capitato di trovarsi al check in con il bagaglio troppo pesante o le carte di imbarco non stampate. Questa è anche la vicenda di Suzy McLeod di Newburt, proveniente dal Berkshire e mamma di due bambini, la quale il giorno successivo ha scritto sulla pagina internet della compagnia:
“Avevo già fatto il check in online ma poiché non ho stampato le carte di imbarco mi avete fatto pagare 60 euro a persona. In totale 300 euro per un semplice pezzo di carta. Cliccate mi piace se pensate che sia un’assurdità”
Ovviamente il commento è sparito nel giro di poche ore.
A questo punto sarebbe opportuno chiedersi: è davvero così conveniente il low cost?