Vacanza a Roma? Il pranzo al sacco è vietato

Roma è una città bellissima, forse la città artistica più visitata d’Italia. Non a caso chiamata la città eterna, è visitata ogni giorno da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, specialmente in modalità viaggio fai da te. Anche a causa dei costi quasi proibitivi di ristoranti e pizzerie nella città, molti sono i turisti che, almeno per una giornata, portano con loro uno zainetto con tanto di pranzo al sacco.

Se avete in mente di trascorrere un week end nella magica città di Roma tenete presente che portare il voi il pranzo al sacco potrebbe risultarvi molto caro. L’amministrazione comunale, infatti, ha aperto una sorta di caccia al turista affamato, ovvero quello se si siede sui gradini, su un monumento o vicino ad un portone e mangia quindi un panino o una ciotola di pasta asciutta nel centro storico della città.

In questi giorni, con un ottobre così solare e caldo, chi non vorrebbe sedersi sulla bellissima scalinata di Piazza di Spagna e mangiare un buon gelato o bere una bibita fresca? Ora non è più possibile farlo. Infatti il Sindaco di Roma, Alemanno ha reso illegale il consumo di cibo e bevande, se si è seduti presso i principali luoghi turistici  della città. Il provvedimento è stato preso, secondo il sindaco proprio a causa di:

Disposizioni urgenti per garantire la tutela delle aree di pregio del centro storico

e sarà attivo fino al prossimo 31 dicembre 2012. Secondo l’ordinanza diramata dal comune, la sanzione pecuniaria può essere compresa tra i 25 ed i 500 euro, a seconda della gravità dell’atto e delle relative conseguenze, ovvero se, ad esempio, oltre a mangiare presso i luoghi turistici della città, si lascia in giro anche la spazzatura.

Ovviamente sanzionare in caso di spazzatura lasciata in giro per la città è più che giusto, ma fare una multa a chi mangia al sacco all’ombra di un qualche monumento è un po’ eccessivo, no?

 

 

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