Vacanza di primavera: cinque mete per i cinque sensi

La primavera è arrivata già da qualche settimana e, nonostante le piogge dell’ultimo periodo, finalmente è tornato il caldo e il sole. I fiori sbocciano, l’aria profuma e i sensi, tutti e cinque, vengono risvegliati. Come se si tornasse in vita dopo un lungo periodo di letargo, dove la natura riposava sotto il manto lugubre del freddo e dell’inverno, ora ci si risveglia con l’aria soffice che sorride sulla pelle e i primi raggi del sole che iniziano a scaldare, e magari anche ad abbronzare.

Se è vero dunque che la stagione primaverile risveglia i nostri sensi, non dobbiamo assolutamente perdere questo momento, anzi dobbiamo approfittare delle varie mete dedicate a ciascuno dei cinque sensi per non perderci assolutamente questa meraviglia e per poterla vivere a 360°. Con l’aiuto di Skyscanner, infatti il sito ha stilato le cinque mete del “risveglio sensoriale”.

Gusto. A Frühlingsfest, o meglio a Stoccarda, dal 21 aprile al 13 maggio ci si potrà divertire in diversi locali tra gastronomia e l’arte birraia. Ben tre settimane tra cucina, cibo e divertimento con giostre e artisti di strada pronti ad allietare le vostre vacanze.

Olfatto. A Cordoba, in Spagna. Grazie alla Fiesta de Los Patios, nella quale si premierà il miglior patio nella città, nella meravigliosa cornice di decorazioni floreali e primaverili dalle conturbanti e sensuali profumazioni.

Tatto. In Birmania, a Mandalay, dove verrà organizzato l’annuale Festival dell’acqua, verso la metà di aprile, una delle feste più tradizionali del territorio, dove potrete divertirvi a suon di gavettoni e guerre “ad acqua”.

Udito. Appuntamento per il Budapest Spring Festival, ovviamente in Ungheria. Ben più di 2.000 eventi dislocati in circa 10 giorni, tutti a suon di musica, tra concerti e live da non perdere.

Vista. A Washington D.C. negli Stati Uniti si terrà il National Cherry Blossom Festival, grazie alla fioritura dei ciliegi. Una serie di eventi culturali, artistici e musicali che allieteranno i vostri occhi.

L’avevate mai vista una primavera così?!

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