Viaggi d’affari? Le prenotazioni mobile sono ancora basse. A differenza di ciò che accade quando si organizza una vacanza, per gli spostamenti di lavoro, a meno di imprevisti dell’ultimo minuto e quindi stretta necessità, la classica prenotazione d’agenzia è ancora la più ricercata.
Dei piccoli segni di crescita ci sono stati, secondo l’analisi condotta dalla Gbta Foundation in collaborazione con Carlson Wagonlit Travel, ma i passi da intraprendere per far crescere questo settore sono ancora molti. Gli interlocutori ce la mettono tutta, mettendo in alcuni casi anche delle app a disposizione per coloro che devono organizzare dei viaggi d’affari. Ma la mancanza di una vera strategia alla base c’è e si vede. Questo perché ancora non si è stati in grado di stabilire in questa “nicchia” (se così la si vuole definire per comodità, N.d.R) un percorso netto da seguire creando un ottimo ponte duraturo tra le funzioni relative all’organizzazione dei viaggi e quelle che possono essere le esigenze aziendali di uno spostamento.
In poche parole deve essere rivisto il target finale: non si può offrire alle aziende quegli algoritmi e quelle offerte che pur risultando perfette per chi vuole viaggiare per sfizio non sono assolutamente adatte a coprire le esigenze dei lavoratori. Servono una semplicità ed efficacia che ancora non è stato possibile ottenere. E un sistema che consenta comunicazioni facili e veloci con coloro che viaggiano per affari. Riuscire ad ampliare il mercato mobile dei viaggi d’affari porterebbe a maggiori risparmi per le aziende ed ad un più alto guadagno per le aziende.
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