Gli Stati Uniti lanciano l’allerta per i viaggi in Europa in seguito agli attentati di Bruxelles. Una reazione comprensibile, volta a salvaguardare la vita dei propri viaggiatori. E’ innegabile che i fatti recentemente accaduti stiano dando vita a ripercussioni di diverso genere sul settore.
Al momento l’allerta lanciata dagli Stati Uniti è valida fino al prossimo 20 giugno. E’ possibile leggere nel comunicato diffuso in materia:
Il Dipartimento di Stato allerta i cittadini americani sui potenziali rischi collegati ai viaggi in Europa dopo i diversi attacchi terroristici, compreso quello del 22 marzo a Bruxelles. I gruppi terroristici continuano a pianificare attacchi a breve termine in Europa, avendo come obiettivo eventi sportivi, luoghi turistici, ristoranti e trasporti. Esercitate particolare attenzione durante le feste religiose, i festival e i grandi eventi.
E’ il primo Travel Alert lanciato da circa un anno e mezzo nei confronti dell’Europa: nonostante gli attentati di Parigi infatti non era stata reputata la necessità di una comunicazione ufficiale. Gli attacchi kamikaze a Bruxelles, soprattutto per la loro vicinanza al periodo pasquale e la loro collocazione all’interno dell’aeroporto hanno portato le istituzioni statunitensi a voler prendere alcune precauzioni.
Ovviamente non vi è nessun divieto di viaggio nei confronti dell’Europa, ma al contempo è stato messo a disposizione dei viaggiatori un vademecum per regolarsi adeguatamente in caso di pericolo, invitando anche gli stessi cittadini europei a seguire i consigli suggeriti ai connazionali. Intanto, dal fronte turistico, sono iniziate le disdette: la paura dei viaggiatori è molta e influenza in modo evidente, e comprensibile, il loro agire.