Viaggio in Kenya? Ecco quando eseguire la profilassi antimalarica

Se state decidendo la destinazione del vostro prossimo viaggio e una vacanza in Kenya vi sembrerebbe un’opportunità da non sottovalutare, dovreste tener presente alcune utili informazioni e considerazioni. Certamente l’Africa tutta ed in particolare il Kenya, gode di una natura quasi paradisiaca, tra la spontaneità e la naturalezza della natura verdeggiante e della popolazione indigena. Dunque non lasciatevi scappare questa imperdibile occasione e saltate sul primo volo disponibile per un viaggio all’insegna della natura selvaggia.

Una delle preoccupazioni dei viaggiatori diretti verso questa magica ed incontaminata terra è l’essere contagiati dalla malaria. Non si hanno certezze assolute sulla validità del vaccino o delle pastiglie, in quanto gli esperti sono discordanti circa la copertura al cento per cento del rischio contagio. La maggior parte dei medici, comunque, preferisce far assumere ai propri pazienti delle compresse di Lariam o Malarone; altri, forse più scrupolosi, preferiscono consigliare solo molta cautela e attenzione alle precauzioni, poiché spesso e volentieri questi medicinali producono degli effetti collaterali non proprio piacevoli, tanto da poter rovinare la vostra vacanza. I disturbi più comuni derivanti dall’assunzione di queste pasticche sono allucinazioni, ansia, svenimenti e molto altro; per non parlare del fatto che nella maggior parte dei casi solo il 40% dei soggetti premuniti poi effettivamente non prende la malaria.

Quindi spesso, almeno per quanto riguarda il Kenya, potrebbe bastare mettere in atto alcuni piccoli accorgimenti, come l’utilizzo di zanzariere (soprattutto quando si dorme), l’utilizzo di prodotti specifici contro le zanzare tropicali e indossare, almeno nelle ore serali, quindi dal tramonto in poi, dei pantaloni lunghi e delle camicia, così da aver gran parte del corpo coperto. Comunque alcuni esperti assicurano che i progressi e le iniziative locali stanno facendo miracoli per debellare questo tipo di malattia. Comunque in loco esistono diversi test, come ad esempio quello di gravidanza, per tenere il contagio eventuale sotto controllo.

 

 

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