Siamo in provincia di Viterbo e questi 22 ettari di giardino cinquecentesco italiano è stato ultimamente nominato il Parco più Bello d’Italia del 2011. Fontane, che circondate da un boschetto, creano graziosi giochi d’acqua, tra queste la Fontana dei Mori di Giambologna e le due palazzine Gambara e Montalto sono alcuni degli elementi che rendono Villa Lante di Bagnaia un’oasi di serenità dove si ritrova piacevolmente il contatto con la natura.
Gli edifici sono piccoli e simmetrici rispetto al giardino, elemento che nel parco fa da padrone, voluto a metà del ‘500 dal cardinale Gambara. Esso fu commisionato a Jacopo Barozzi da Vignola, architetto che disegnò questo piccolo labirinto di siepi sempreverdi.
Il giardino è circondato per tutto il perimetro da un ruscelletto naturale che segue il pendio del terreno, si raccoglie in parte in piccoli bacini e poi attraversa il centro di una tavola in pietra, mezzo tramite il quale i primi proprietari a suo tempo mantenevano fresche le vivande; l’acqua del ruscello poi fuoriesce dai gorgogli delle fontane del parco e poi diventa piccolo laghetto giungendo alla Fontana dei Mori.
Quest’ultima è opera del Giambologna ed è composto da quattro mori e due leoni; i mori, ad altezza naturale, sostengono l’araldo dei Montalto e da questo parte il getto d’acqua, con l’insolita forma a stella.
E ancora collinette, querce, platani, bellissimi giardina a terrazze, misti ad elementi artificiali quali scalinate e fontane particolari, come quella dei Lumini.
I premi degli anni precedenti per i migliori parchi furono per: il Giardino di Valsanzibio di Galzignano Terme, il giardino de La Mortella di Ischia, i giardini del Castello Trauttmansdorff di Merano, Villa d’Este a Tivoli, i Giardini dell’Isola Bella, Villa Pisani a Stra, i giardini della Reggia di Caserta e del Castello di Racconigi.