Il mistero dell’Isola Che Non C’è

Quanti di voi non hanno mai desiderato di raggiungere la leggendaria Isola Che Non C’è, quella dei racconti di Peter Pan, il bambino che non cresce mai. Un luogo utopico, ma che potrebbe rientrare tra le mete preferite di molti, specialmente delle persone non più giovincelle, alle quali non dispiacerebbe tornare un po’ indietro con gli anni per sentirsi come Peter Pan. Un mito alimentato dalla (non) scoperta di un’isola misteriosa che appariva sulle mappe metereologiche e le pubblicazioni scientifiche di tutto il mondo ma che, fino ad ora, non s’era ben compreso se esistesse o meno.

Sandy, così è stata ribattezzata questa ipotetica isola a largo dell’Australia e della Nuova Caledonia, nella realtà non esiste. Ce lo svela uno studio condotto da alcuni scienziati australiani, sulla base di un sopralluogo di un’equipè di ricercatori, che ha stabilito la non esistenza di quest’isola nel Mar dei Coralli. Eppure sono molte le mappe cartografiche, consultabili del mondo, che ne affermavano l’esistenza riportandone la localizzazione; il governo francese, al quale spetterebbe la giurisdizione, però non ha mai trovato alcun documento ufficiale a riguardo di Sandy. 
I ricercatori australiani ci mettono con i piedi per terra e affermano che, al largo dell’arcipelago francese di Chesterfields, non vi è traccia di Sandy.

Un altro mito come Atlantide? Scopriremo mai qualcosa in più? Chi lo sa, potrebbero essere ritrovati i resti di un’antica civiltà estintasi, al pari di Atlantide, migliaia di anni fa.
Noi non possiamo far altro che sognare nel frattempo, oppure chiedere al Capitano Uncino. L’isola che non c’è resta dov’era prima, secondo la favola, ovvero:”..seconda stella a destra e poi prosegui dritto fino al mattino“.

 

 

 

 

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