America: sì alla marijuana e alle nozze gay

Dopo il successo ottenuto dalla legalizzazione della cannabis anche in Francia, l’America sembrerebbe fare un primo passo verso un’apertura in tal senso. Infatti, oltre alle elezioni presidenziali che hanno visto trionfare ancora una volta Obama, gli americani erano impegnati anche nel voto di un referendum. Il popolo americano, chiamato al voto per approvare nuove leggi, ha deciso che in Colorado e a Washington sia legalizzata la marijuana, e che in altri tre Stati siano liberalizzati i matrimoni tra omosessuali. Un gran bel passo in avanti che, purtroppo, oggi viene oscurato dal nuovo mandato del Presidente uscente.

In particolare lo Stato di Washington e del Colorado hanno detto sì alla legalizzazione della marijuana per “uso ricreativo”. Infatti, dopo “l’uso terapeutico”, il quale è già stato legalizzato in Colorado dal 2009 (tra l’altro Denver proprio per questo è diventata una sorta di punto di riferimento per l’acquisto di cannabis curativa), ora sarà possibile avere della cannabis anche senza ricetta medica. In poche parole fumarsi una canna non sarà più reato, altrettanto vale per il possesso dell’erba. L’importante è possederne meno di un’oncia, ovvero l’equivalente di circa 28 grammi, così da non incorrere nelle sanzioni legislative. Per quanto riguarda il Colorado grazie all’approvazione dell’Emendamento 64,  la marijuana verrà tassata così come il tabacco e gli alcolici e sarà venduta ai maggiori di 21 anni. Tutto ciò porterà nelle casse dello Stato un introito che va dai 5 a i 22 milioni di dollari.  Il governatore del Colorado, John Hickenlooper, particolarmente contrario, ha affermato:

“L’elettorato ha parlato e dobbiamo rispettarne il volere. Sarà un processo complicato, ma vogliamo portarlo avanti”

Anche in Massachusetts i cittadini hanno votato sulla marijuana, ma il referendum questa volta riguardava soltanto l’uso terapeutico. E ben il 63% si è detto favorevole, esprimendosi a favore della legalizzazione. Per quanto riguarda i diritti degli omosessuali a Washington, nel Maryland e nel Maine si sono fatti diversi passi avanti: infatti il referendum ha approvato i matrimoni omosessuali.

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