I migliori rifugi in montagna del Belpaese

Pian piano, anche se a deboli e piccoli passi, l’inverno sta iniziando a farsi sentire anche qui da noi. Quale miglior modo di organizzare il vostro prossimo viaggio invernale se non optando per uno dei rifugi più belli d’Italia? I più belli in assoluto si trovano in Trentino Alto Adige. A decretarlo è un sondaggio condotto dal club Meridiani Montagne e patrocinato dal Club Alpino Italiano, per il quale si è deciso di eleggere i “12 luoghi del cuore”. Poco meno della metà sono proprio situati in Trentino.

Ci sono rifugi, per esempio, come quello Luigi Brioschi: nel comune di Pasturo (provincia di Lecco), ad “appena” 2.410 metri dal livello del mare, sulla vetta della Grigna. Esso venne inaugurato nel 1895 per poi essere distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. C’è poi il Rifugio Antermoia, del gruppo del Catinaccio, situato nel bacino idrografico del Val di Fassa. Ultimamente sono stati installati dei pannelli fotovoltaici, per fornire energia ecologica alla struttura. Sempre nel gruppo del Catinaccio, a a quota 2.283 metri, sulle Dolomiti, c’è il Rifugio Roda di Vaél. Anch’esso fu inaugurato più o meno in quei periodi tra fine Ottocento, primi anni del Novecento, precisamente nel 1906. Oggi oramai vanta 60 posti letto ed è ottimo punto di partenza per escursionisti esperti o provetti.

Uno ben noto è il rifugio del Monzoni Torquato Taramelli, il cui nome deriva da quello di un geologo famoso. La sua inaugurazione risale al 1906, oggi esso rimane l’edificio di un tempo, conservando la struttura da cubo di pietra originale. Un rifugio, del comune di Pozza di Fassa (provincia di Trento), che si localizza in un punto strategico, viste le alture che lo circondano e della veduta del quale si può godere da questo luogo. Salendo a quota a 2.278 metri trovate poi il rifugio Pradidali: le basi alpinistiche più famose sono qui.

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