La battaglia di pomodori di Buñol

La Spagna, in fatto di feste esuberanti e vivaci, non ha riserve. Una delle ultime feste di paese che infiammerà la fine di agosto, per dare un arrivederci alla stagione estiva in maniera sicuramente fuori dal comune e divertente è la Tomatina di Buñol, la battaglia dei pomodori. Una cittadina, a pochi chilometri da Valencia, resa nota soprattutto da questo evento tinto di rosso e un po’ folle.

In città arrivano i camion che trasportano chilogrammmi e chilogrammi di pomodori e, come da tradizione, alle 11 in punto si parte con il lancio delle munizioni. Tanti i visitatori (solo l’anno scorso ne erano 40mila) che decidono di partecipare, lanciando pomodori a tutta carica. Sono ben 120mila le tonnellate di pomodori consumate a fine giornata e , dopo la battaglia, è un tripudio di salsa rossa.

La Tomatina coincide con la festa patronale del paese, in occasione di San Luigi, e risale al 1940 quando, per caso alcuni giovani del paese, per ammazzare il tempo cominciarono a colpirsi giocosamente con i pomodori. La battaglia, generata su due piedi, divertì così tanto gli abitanti del luogo da divenire tradizione e così, da allora ogni anno, l’ultimo mercoledì del mese d’agosto, il borgo si fa teatro di questa divertente lotta a suon di pomodoro.

Così divertente da interessare anche altri luoghi del mondo che hanno pensato bene di imitare l’evento. Come in una cittadina colombiana, a Sud di Bogotà, dove si è tenuta un’analoga battaglia di pomodori lo scorso mese di giugno. Anche qui tantissimi visitatori e curiosi, circa 20mila, e ben 15mila tonnelate di pomoori consumate. Nella città colombiana, uno dei principali centri di produzione del pomodoro del Paese, l’idea è quella di celebrare l’annuale lavoro degli abitanti con questa allegra ricorrenza.

Voi ci andreste a combattere con i pomodori?

Lascia un commento