Mangiare e bere a Capo Verde

A volte si hanno pensieri quando si va in vacanza per quanto riguarda l’aspetto gastronomico. Poiché è risaputo che la cucina migliore del mondo è quella italiana, quindi si ha paura di trovarsi di fronte ad un piatto poco commestibile o genuino.

Nelle isole della Costa Verde non esistono problemi a riguardo. Nemmeno per quanto riguarda l’aspetto economico. Ovunque infatti si trovano ristorantini e trattorie che cucinano piatti tradizionali a buon mercato, ed è abbastanza facile che vi capiti di mangiare in casa di qualcuno, vista la grande accoglienza e disponibilità delle persone del luogo.

In molti alberghi preparano anche piatti di cucina internazionale ed esistono ristoranti di buon livello nelle isole a maggior afflusso turistico, soprattutto in Sal. In altre isole potrebbe capitarvi di dover ordinare per tempo, prenotando il menu secondo i vostri gusti, perché verrà preparato solo per voi.

Se invece volete fare la spesa per cucinare da soli, non è sempre possibile reperire gli ingredienti e le vivande poiché in molte isole non ci sono supermercati e gli spacci alimentari offrono merce limitata. A Santiago vi sono i mercati alimentari più grandi dell’arcipelago, riforniti di tutti i prodotti ittici e agricoli che il Paese possa offrire. In varie zone di Capo Verde si possono trovare contadini e pescatori che espongono la merce per strada o le donne con dei secchi sulla testa nelle piazze dei vari villaggi.

La bevanda nazionale della zona è il grogue, un distillato di canna da zucchero bianco e bruno che ha un grado alcolico tra i 50° e i 70°.

Nell’ambito di un progetto di valorizzazione della cultura culinaria capoverdiana, si tiene ogni anno a Praia, nel parco 5 de Julho, la Fiera Nacional de Gastronomia Caboverdiana, con la partecipazione di cuochi e pasticceri che presentano piatti tipici e nuovi in rappresentanza delle varie isole dell’arcipelago.

Il piatto è servito!

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