Roma, cosa mangiare

Capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo di provincia e di regione, racchiude in se tutto quel fascino tale da definirla città eterna. Un famoso detto popolare affermava: “vedi Napoli e poi muori”, probabilmente sarebbe più corretto dire “vedi Roma e poi muori“, tante le meraviglie sparse nella città. Dalla storia antica, all’ingegneria più moderna e sofisticata, senza dimenticare musei e parchi all’aria aperta.

Abbiamo già visto in precedenza come organizzare al meglio un week-end romano, vediamo ora di cogliere i punti essenziali dell’aspetto gastronomico della città.

Antipasto: nelle pizzerie l’antipasto è spesso costituito da una bruschetta (pane abbrustolito, condito con aglio, olio d’oliva e a volte anche con pomodoro fresco) e/o affettato come prosciutto, lonza e salame. In certi casi vi è anche un buffet di verdure dove ci si può servire da soli.

Primo: le pastesciutte più famose sono i bucatini all’amatriciana, gli spaghetti alla carbonara, gli gnocchi di semolino al cacio e pepe. Tra le minestre, invece, figurano il minestrone e la stracciatella (minestra di uovo e parmiggiano in brodo di pollo). Il risotto è spesso accompagnato e condito con verdure.

Secondo: tra i vari tipi di carne più usati nella cucina romana vi sono bistecca o manzo, vitello, agnello, abbacchio (agnello appena svezzato), pollo, maiale, cinghiale e anatra, generalmente cotti alla griglia o arrosto. I tipi di pesce serviti in queste zone includono branzino, acciughe, baccalà, sogliola, orata e rombo. Vengono preparati per lo più alla griglia, arrosto o all’acqua pazza (fatti bollire nel vino bianco e aromi).

Dolce: i dolci più diffusi sono anche i più semplici, come i cantucci con il vin santo o il gelato, i romani adorano i gusti al caffè e panna. Altrettanto amati sono i budini al latte, come la pannacotta, o i budini all’uovo, come la crème caramel. Una vera leccornia è il tiramisù, amato da grandi e piccini.

Vino: un pasto non è completo senza un vino rosso o bianco, servito in caraffe da un litro o da mezzo litro se il vino è della casa, oppure in bottiglia se è un vino confezionato. Il vino generalmente viene allungato con acqua liscia o, preferibilmente, con la gassosa.

Ora non vi resta che accomodarvi in un ristorante o una trattoria e scegliere dal menù ciò che vorreste assaggiare.. buon appetito!

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