Lasciate a casa l’idea stereotipata del museo. Non pensate alle file chilometriche davanti alla biglietteria, visite interminabili e presentate in maniera a volte noiosa. Fatevi trasportare in una realtà in cui il museo diventa un’esperienza nuova e divertente, posti in cui la vostra soglia d’attenzione riuscirà a rimanere alta.
Basta spostarsi nei Paesi Bassi per scoprire tutto ciò e precisamente nella sempre innovativa Amsterdam. Qui, nella capitale della trasgressione per eccellenza, tra un coffee shop e il quartiere a luci rosse, è possibile visitare un interessante quanto insolito museo.
Nessun quadro o scultura, nessun prezioso reperto e papiro da decifrare. Niente di tutto ciò, qui si parla di gatti, hashish e marijuana e tatuaggi.
In una casa storica, risalente al XVII secolo, trova dimora il Katten Kabinet, o meglio il “Museo del Gatto“. Amanti dei pelosi animali domestici, quindi, state ben attenti! Qui il felino più amato è il protagonista assoluto, ispiratore oggi come in passato di opere e oggetti artistici.
La città del “tutto è possibile”, sempre nei limiti della legalità, non poteva annoverare il Museo di Hashish e Marijuana. Qui il visitatore può scoprire la storia della cannabis e ciò che ha condotto ai diversi utilizzi, compresa la scoperta delle proprietà stupefacenti.
Per gli amanti dei tatuaggi Amsterdam, capitale del tatuaggio europeo, non poteva essere da meno. Non a caso c’è il , un museo tutto dedicato all’arte della decorazione del corpo, il Tattoo Museum. Questa versione particolare del museo è stata ideata da Henk Schiffmacher, ben noto anche come Hanky Panky, che ha precedentemente dipinto anche Kurt Cobain, Kate Moss e Keith Flint dei Prodigy. Foto, documenti, dipinti, macchine e quant’altro possa aiutare a scoprire e comprendere la storia del tatuaggio, partendo dall’epoca preistorica fino ai giorni odierni.