Vacanze in Sardegna: consigli pratici

State pensando di organizzare una bella vacanza in Sardegna e avete intenzione di cominciare a prenotare per tempo? Allora proviamo a considerare una serie di suggerimenti e di indicazioni che possono tornare molto utili.

Prima di tutto, dobbiamo sottolineare come siano numerose le tipologie di vacanza che si possono organizzare in territorio sardo, dato che anche noleggiare un catamarano in Sardegna rappresenta un’esperienza da provare almeno una volta nella vita, che permette di apprezzare e godere del meraviglioso mare sardo in maniera del tutto fuori dal comune.

Come raggiungere la Sardegna

Il sistema maggiormente diffuso e sfruttato per arrivare fino in Sardegna è, senza ombra di dubbio, il traghetto. In fin dei conti, stiamo facendo riferimento al mezzo di trasporto per raggiungere una delle isole più belle in tutto il mondo.

Il vantaggio di prendere il traghetto è indubbiamente quello di potervi caricare sopra la propria vettura, ma al tempo stesso il punto debole è la velocità, decisamente contenuta, che lo caratterizza. Quindi, serve mettere in conto qualche ora di viaggio per arrivare a destinazione.

Tra le rotte in traghetto per arrivare in Sardegna che sono più battute, troviamo indubbiamente quelle che prendono il via dalla Toscana, in modo particolare da Livorno, ma anche dal Lazio, in modo particolare dal porto di Civitavecchia, e che portano a Olbia piuttosto al Golfo Aranci. Come si può facilmente intuire, ci sono tante altre soluzioni e rotte, che consentono di arrivare anche in altri porti della Sardegna.

Nella maggior parte dei casi, i viaggi in traghetto presentano una durata che si aggira tra sei e otto ore, anche tanto è legato alle condizioni in cui si trova il mare piuttosto che la presenza di vento. Esistono, in ogni caso, anche dei traghetti che coprono quelle tratte in molto meno tempo, ma chiaramente hanno un costo decisamente più elevato.

Il periodo migliore per una vacanza in Sardegna

Come si può facilmente intuire, la Sardegna offre un elevato numero di spiagge e di calette meravigliose. L’ideale è quello di trascorrere una vacanza andando alla scoperta un po’ di tutto ciò che hanno da offrire questi territori.

In tanti si chiedono quale potrebbe essere il periodo più adatto per viaggiare in Sardegna. Ebbene, la risposta immediata senza pensarci troppo potrebbe essere quella di recarsi su quest’isola nei mesi di luglio e di agosto, ma in realtà probabilmente si tratta del periodo peggiore per andare in Sardegna.

Insomma, quando si sceglie il periodo in cui prenotare una vacanza in Sardegna, non bisogna pensare unicamente al fatto che tra luglio e agosto si potrebbero incontrare diversi vip e personaggi famosi, oppure alla movida. Invece, bisogna tenere conto che in quel periodo estivo, di alta stagione, i prezzi sono estremamente più alti rispetto a tutti gli altri mesi e l’isola è dominata da una vera e propria orda di turisti e di villeggianti, al punto tale che diventa anche molto più complicato godersi come si deve la spiaggia. Basti pensare a mete piuttosto note e famose, come la spiaggia della Pelosa in quel di Stintino, in cui è difficile anche solo individuare un piccolo spazio dover piazzare il proprio ombrellone o dove comunque sedersi.

Il periodo migliore per viaggiare in Sardegna, invece, è quello tra la fine del mese di maggio e le prime settimane di giugno. Sono diversi i vantaggi che sono connessi a una simile scelta: in primo luogo il clima decisamente favorevole, poi le spiagge che sono tutto fuorché affollate, ma anche l’espressione massima della natura, rigogliosa e al contempo selvaggia, e inevitabilmente anche i costi degli alloggi e del traghetto, che sono molto più contenuti.

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