Quando si tratta di viaggi, i pagamenti via telefono vengono snobbati. Ed il perché non è troppo difficile da comprendere: ci si fida ancora troppo poco dei mezzi a propria disposizione e di conseguenza di sfruttano le vie canoniche e ritenute sicure.
Può sembrare un controsenso se si pensa che sempre più persone utilizzano applicazioni sul telefono per poter organizzare le proprie vacanze. E cosa dire della ricerca di voli o treni da poter utilizzare. Addirittura li utilizziamo come “biglietto” grazie alle ricevute telematiche che vengono emesse proprio per tal motivo. Non si può non pensare poi ad app come Google Trips che organizza i biglietti aerei e le prenotazioni alberghiere dandoci suggerimenti in base al nostro account di Google.
Eppure quando si tratta dell’atto della prenotazione vera e propria, quando bisogna lasciare il numero della propria carta di credito, ci si pensa più di una volta prima di utilizzare questo strumento. Questi dati sono emersi da una ricerca di Wolfgang Digital, riportata da Skift, la quale ha analizzato 87 milioni di sessioni web. E’ emerso che il 57% delle visite relative a siti di viaggio proviene da dispositivi mobili, ma che il 67% delle prenotazioni effettive viene condotta attraverso l’uso del computer.
Voglia di maggiore sicurezza? Un’altra motivazione alla base di questo comportamento è che date le cifre coinvolte difficilmente si eseguirebbe una scelta veloce e dettata dall’impulso. E per la valutazione di pro e contro un pc risulterebbe decisamente più comodo. Qualsiasi sia la ragione, alla fine, rimane il fatto che la popolazione ancora non si fida pienamente delle transazioni mobili. E sta agli interlocutori, modificandosi, farle cambiare idea.
Photo Credit | Pexels