Le 10 ragioni più strane per essere cacciati da un aereo

5. Indossare pantaloni larghi

Nel mese di giugno 2012, Deshon Marman, un 20enne calciatore della University of New Mexico è stato cacciato da un volo perché il codice di abbigliamento della linea aerea proibisce “atti osceni o inappropriati”.

I pantaloni di Marman scendevano sotto le natiche ed i suoi boxer erano in bella vista. La polizia ha chiesto a Marman di tirare su i pantaloni, ma lui ha rifiutato, motivo per il quale gli è stato poi chiesto di lasciare l’aereo. La madre di Marman ha detto ai media che il figlio aveva appena partecipato al funerale di un amico ed era ancora in stato di shock.

6. Imprecare

Nel mese di giugno 2011, Robert Sayegh, un 37enne di Brooklyn ha pronunciato la parola “cazzo” per due volte.

Dopo un ritardo di 45 minuti a Detroit, l’uomo si è presumibilmente rivolto al suo vicino di posto dicendo: “Che cosa ci sta facendo così fottutamente perdere tempo? Che cazzo sta succedendo?” Un assistente di volo lo sentito e lo ha scortato fuori dall’aereo. Dopo l’incidente, Sayegh ha detto ai media di non essere ubriaco, ma di soffrire solo i postumi di una sbronza.

7. Piangere per l’attacco di cuore del padre e per la paura di volare

Nel mese di luglio 2011, Ricci Wheatley e sua sorella stavano volando per andare a trovare il loro padre, che di recente aveva subito un attacco di cuore, quando improvvisamente la donna cominciò a piangere per la sua paura di volare.

Per alleviare l’ansia lei ordinò un bicchiere di vino all’hostess, ma l’assistente di volo le ha detto che ne aveva avuto abbastanza, anche se in realtà non ne aveva affatto bevuto.

Dopo il malinteso con l’assistente di volo, le sorelle sono state cacciate dal volo, e Southwest ha pagato per le due sorelle una camera e una cena prendendo poi il volo per Dallas.